La storia



L’attuale Istituto Tecnico del Settore Tecnologico J.F. Kennedy di Pordenone nasce nel 1958 come sezione staccata dell’ ITIS Antonio Pacinotti di Mestre, con la sola specializzazione per "Chimica”, unica concessa fra quelle esistenti nella scuola mestrina. Nasce dieci anni prima della Provincia di Pordenone, per la lungimirante intuizione degli imprenditori locali, in particolare Giulio Locatelli, Luciano Savio e Lino Zanussi.
Costoro cercarono il consenso della classe dirigente locale per creare a Pordenone un istituto tecnico, alla pari del Malignani di Udine, dove potessero formarsi Periti Capotecnici necessari a consolidare nel tempo il tumultuoso sviluppo dell’industria pordenonese. 
La prima sede della scuola è presso il Liceo Scientifico Michelangelo Grigoletti, al secondo piano dello stabile del Centro studi oggi sede del Liceo Leopardi-Majorana, dove vengono ricavate alcune aule e i primi laboratori di chimica.
L’anno scolastico successivo alla fondazione (1959/60) viene avviato un nuovo corso di specializzazione per la “Meccanica” e l’Istituto diventa sede staccata dell’ I.T.I. Arturo Malignani di Udine.
Il numero degli iscritti cresce e mancano gli spazi idonei per riuscire a collocare i laboratori dei reparti di aggiustaggio, fonderia e falegnameria. Si ricorre quindi allo stabile delle ex Officine Savio di via Roggiuzzole. Siamo nel 1962.
Sotto la spinta dell’entusiasmo suscitato in tutta Europa dalla figura del Presidente degli Stati Uniti d’America e della grande commozione per la sua tragica morte a Dallas il 22 novembre 1963, gli allievi dell’Istituto vogliono fortemente l’intitolazione a John Fitzgerald Kennedy. Data 15 marzo 1964 il Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, Antonio Segni, che conclude l’iter formale dell’intitolazione.
Nell’anno scolastico 1967/68 per soddisfare le richieste di iscrizione in continuo aumento, viene attivata la sede staccata di Spilimbergo con due classi prime. A Spilimbergo l’lTI Kennedy manterrà il biennio propedeutico fino al 1994.
Alla fine degli anni Sessanta la costruzione della nuova sede in via Interna conferisce solidità all’Istituto che vede accrescere il numero dei propri allievi, il tutto sotto la guida attenta delle autorità scolastiche e del Consiglio di amministrazione, dove sedevano rappresentanti autorevoli del territorio pordenonese.
Nel 1970 per ampliare l’offerta formativa, rispondendo anche alle esigenze del territorio, si attiva la specializzazione per "Elettrotecnica", più volte richiesta e finalmente concessa dal Ministero. Gli anni ‘70 del secolo scorso sono anche gli anni di una profonda riforma della scuola italiana: vengono promulgati nel 1974 i Decreti Delegati, cioè tre norme legislative che aprono ad una stagione di cambiamenti nella scuola italiana. Anche il Kennedy nel 1975 avrà il suo primo Consiglio d’Istituto: il perito industriale Emidio Stefi ne sarà il primo presidente.
Per venire incontro al continuo aumento di studenti viene costruito un prefabbricato nel giardino dell’Istituto, anche perché l’anno scolastico 1976/77 segna un record: gli iscritti sono 1552.
Nell’anno scolastico 1984/85 parte la specializzazione "Informatica" (progetto Abacus). L'istituzione della nuova specializzazione rende necessario un notevole impegno finanziario, in particolar modo per la costruzione del Centro di calcolo e per la costruzione di nuovi laboratori. Per trovare gli spazi all’interno della struttura vengono eliminati vecchi spogliatoi.
Nell’anno scolastico 1995/96 entra in funzione il nuovo ordinamento per le classi del biennio. Le ore settimanali, seguendo un trend che già si era affermato nei trienni, vengono ridotte da 38 a 36. I cambiamenti sono importanti e portano a una profonda trasformazione nella formazione di base degli studenti degli istituti tecnici. Cambiano programmi e materie: scompare il laboratorio di aggiustaggio, officina e disegno tecnico vengono accorpate in un unico insegnamento che viene chiamato "Tecnologia
e disegno"; vengono inseriti "Diritto", "Geografia", "Scienze della Terra"; la "Chimica" si inizia a studiare fin dal primo anno.
L’elemento più importante in questa operazione di svecchiamento dei programmi scolastici sarà comunque l’introduzione dell’insegnamento di "Informatica applicata", non come materia a sé stante ma applicata a discipline specifiche, fin dal primo anno e poi in tutte le specializzazioni, nonché l’estensione dell’insegnamento della "Lingua inglese" fino alla classe quinta.
Alla fine degli anni Novanta, portati ad esaurimento i corsi del vecchio ordinamento, anche le specializzazioni di “Elettrotecnica” e di “Meccanica”, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali, adottano i nuovi ordinamenti. Pertanto la specializzazione per l’elettrotecnica diventa per “l’elettrotecnica e l’automazione”. Quella per le industrie metalmeccaniche diventa per “la meccanica”.
Nell’anno scolastico 1998/99 entra in vigore una riforma considerevole per la scuola italiana: la riforma dell’esame di maturità che diventa Esame di Stato.
Anche i primi anni del nuovo secolo sono pieni di cambiamenti: entra in vigore in maniera definitiva l’autonomia didattica e organizzativa degli istituti scolastici (di cui i DPR 275/1999 seguito dal D.I. 44/2001 sono i riferimenti normativi più generali), che rappresenta il punto di arrivo di quella stagione di cambiamenti delle istituzioni scolastiche inaugurata nella seconda metà degli anni Novanta. Le scuole autonome propongono -e modificano in parte- la loro offerta formativa adeguandosi alle
richieste/esigenze del territorio e degli utenti, formalizzando la loro proposta nel POF, il Piano dell’Offerta Formativa, che diventa la "carta di identità" della scuola.
Molti altri cambiamenti coinvolgono le scuole secondarie superiori. Ad esempio esse diventano delle vere e proprie "agenzie formative" che ampliano la propria offerta di istruzione al di là del quinquennio tradizionale. Nel caso del Kennedy, ad esempio, l’Istituto, anche in collaborazione con agenzie formative esterne, organizza corsi post-diploma (IFTS) diventando dal 2006 Polo Formativo Regionale ICT. Inoltre dall’anno scolastico 2012/13 è stata attivata all’interno dell’indirizzo "Meccanica, meccatronica ed
energia", articolazione "Meccanica e meccatronica", anche l’opzione "Tecnologie delle materie plastiche".